giovedì 22 dicembre 2011

A NATALE PUOI...

E dopo settimane di silenzio rieccomi a pochi giorni dal Natale...
Che strano effetto mi fa parlare del Natale, e quest'anno più che mai... Di natale sobrio parlano alla tv ma io penso che sobrio non lo sia mai stato, forse perché penso che la sobrietà sia altro e non è qualcosa che capto ovunque anzi...
Quanti sproloqui si fanno in giro per ora e quanto di poco consistente si sente...
Tutti a parlare delle stesse cose, tutti a sventolar come bandiere all'opinione più consona in quel contesto... Che squallore... Che apatia che mi sta prendendo...
Per quel che mi riguarda queste feste le trascorrerei lontano da tutto e da tutti... forse lontana pure da me stessa, perché diciamoci la verità a volte bisogna pure estraniarci da noi stessi per poterci ritrovare...
Io per ora avrei proprio bisogno di ritrovarmi...o forse avrei prima bisogno di perdermi...Ho bisogno di staccare la spina e di sentire più calore... il freddo iberna pure i pensieri mi sa...
Per mi sento un'anima che vaga senza meta... senza voglia di fare... senza fuoriuscita... Domani magari mi sveglio e sprizzo di felicità e sorrido rileggendomi... eh sì mi basta poco...
Poco per sorridere e pochissimo per buttarmi giù...
Questo credo sia il post più insensato che abbia mai scritto ma il titolo dice tutto... 
A natale puoi...
Ed io lo prendo in parola...
Alla prossima

Joy

martedì 15 novembre 2011

Tutto quello che avremmo potuto essere io e te se non fossimo stati io e te


Ecco alcuni stralci dell'ultimo libro che ho divorato....lascerò parlare lui oggi...mi limiterò a riportare alcune delle frasi che mi hanno colpito di più...

"Non credo nel fatto di amarsi, nel morire d'amore, nel sospirare per un altro, nello smettere di mangiare per qualcuno di speciale.
In compenso, ho sempre creduto che i cuscini si portino dentro una parte dei nostri incubi, dei nostri problemi, dei nostri sogni. E' per questo che usiamo le federe, per non dover guardare le tracce della nostra vita."

"...le rughe sono solo il risultato delle preoccupazioni e della cattiva alimentazione."

"Si scoppia a piangere o a ridere. E credo che valga la pena ridursi in pezzi per quel genere di emozioni."

"Ci sono cose che, se venissero dette ad alta voce, svelerebbero segreti troppo sconvolgenti per riuscire a reggerne l'impatto."

"Quante volte ci è successo di nascondere qualcosa di prezioso così bene che non l'abbiamo più trovato..."

"Le paure fanno parte di noi. Tutti abbiamo delle paure, ma per fortuna in questa vita quasi mai nessuno ci viene a chiedere quali siano le nostre."

"C'è qualcosa di desolante, di triste nel rendersi conto di rientrare nella massa per cui il lavoro e la creatività viaggiano su binari diversi."

"Diceva che i punti finali rendono la vita troppo facile. I punti e a capo e quelli di sospensione stimolano l'intelligenza."

"Non sono gli estremi a definirci."

"Mi parlava spesso dello spessore del silenzio"

Leggetelo, a me è piaciuto... chissà a voi...

Joy






lunedì 14 novembre 2011

LUCI E OMBRE



E dopo giorni di silenzio riecco le mie parole che fanno capolino su questo blog...
Il titolo può essere tutto un programma ma per me è solo la percezione di un pensiero che batteva sulla mia testa un attimo fa...
E' bastata una parolina sentita per caso in una frase per creare nella mia testa mille domande... prima che perda il filo, come al mio solito, volevo dirvi che la frase da cui è scaturito tutto è "mi è sembrato di vedere un'ombra...."... l'ultima parola si è decontestualizzata dalla frase in cui era posta e per me si è trasformata in tanti punti di domanda...
Quanto sono differenti le ombre naturali dalle nostre ombre interiori?
Partiamo da questo presupposto: l'ombra "naturale" è la sagoma che genera un'entità su un'altra, esposta alla luce...
Che contraddizione... ho pensato in un primo momento...
Nella concreta realtà la luce provoca l'ombra, in senso metaforico invece è la luce che disintegra l'ombra...
Che strano....non trovo le parole per rendere bene l'idea... Ma tento lo stesso di farmi capire in un modo o nell'altro...Lo faccio ponendo a me stessa e a voi altri quesiti...
Quanta luce abbiamo dentro? E quanta ombra ci segue durante i nostri picchi di luce?
Riferendomi alla luce io esprimo ciò che è pensiero comune... quando si parla di luce si pensa alla solarità, alla bellezza, alla vita e a tutte le cose positive e meravigliose che ruotano intorno ad essa....
Non sento mai parlare di luce come ad una fonte di negatività...
L'ombra invece mi fa pensare alla timidezza, alla chiusura, alle cose celate... l'ombra ci segue ma non stiamo lì a dargli importanza...per certi versi è irrilevabile... ma c'è...
Allora mi chiedo come può la luce che è fonte di gioia, calore e vita far risaltare in ciò che illumina un'ombra?
Cercherò di far chiarezza su questo mio dubbio nella mia mente....o lo lascerò lì...nell'ombra...
A presto

Joy


martedì 1 novembre 2011

HO PERSO LE PAROLE

 Ho perso le parole...Eppure ce le avevo qua un attimo fa...
Quante volte vi è capitato  di voler esprimere mille pensieri, il vostro mondo interiore... e proprio lì aprite bocca per dar fiato alle vostre sensazioni ma le vostre orecchie vengono colpite da un suono assordante che fa bloccare le vostre parole sul nascere...le fa spaventare... le fa tornare indietro... e una forza inspiegabile le ricaccia più indietro di dove si trovassero un istante prima... ma nello stesso istante il rumore si fa più assordante... è l'urlo acuto del vostro silenzio... quello che non permette al vostro mondo di esprimersi... la forza che viene a mancare... il coraggio che crolla nell'abisso delle vostre paure andandosi a schiantare contro la vostra intimità... Tutto ciò fa sì che la parte più nascosta di voi, quella più fragile, quella meno esposta invada il vostro lato più nascosto e segreto e lo racchiuda in una sfera di cristallo ancora più delicata ma che mette radici ancor più profonde in questa terra incontaminata e protetta...
E già quanto c'è di noi nella nostra quotidianità? Per quanto tempo durante la giornata riusciamo ad uscire allo scoperto? Quanto c'è di noi in un giorno? Quanto accumuliamo di noi in una vita? Quanto veramente sappiamo di noi stessi e degli altri?
La società odierna ci pone dei limiti, degli stereotipi e chi più chi meno ci adattiamo tutti... E allora ci si ritrova ogni giorno a ripetere le stesse cose, a misurare le parole per evitare di misurarci con gli altri o ancora peggio si esce dai limiti imposti cercando di confrontarsi e conoscere gli altri ma dall'altra parte troviamo persone che invece fanno quello che noi abbiamo evitato di fare...si adeguano... si limitano e quindi rimane sempre quel limite...oltrepassato da un lato ma costruito dall'altro...
Usciamo dagli schemi, dagli stereotipi perché signori miei così tutto risulta piuttosto squallido e triste...
Mi sono resa conto guardandomi intorno che ormai siamo sprofondati nella banalità e nel vuoto più assoluto... Si riempiono le giornate di parole... quanto tempo parliamo... ma parole prive di contenuti, parole buttate al vento... Perché? Perché non ci si interroga più su questioni interessanti... Starete pensando che lo si fa perché ci pensano le scuole, la televisione, i giornali, noi stessi... ma non è sempre così... non ci credo... perché vedo che preso un argomento si comincia a riempirlo di parole...ad assalirlo... ma a non crederci... a non badare alle parole espulse... si usano solo quelle che fanno più comodo e non quelle che si pensa di voler realmente usare...
Stasera mi è presa questa paranoia...
Ma passerà...come passano le parole... Le parole passano sempre o in alternativa si perdono...

Joy

domenica 30 ottobre 2011

Preferisco la notte...



Ebbene sì...ho sempre preferito la notte...
Preferisco la notte perché appartiene solo a chi vuole viverla... La notte è la mia dimensione preferita... adoro i suoi colori, i suoi silenzi, la sua magia... A me piace proprio la quiete della notte... l'armonia che riesce a creare il chiaro di luna da qualsiasi prospettiva... la bellezza delle cose viste sotto un'altra luce... la luce della luna  che rende bello e diverso pure quello che durante il giorno ci sembrava così banale...
La notte dormo poco perché preferisco assaporarmela... godermela...e per farlo non devo fare nulla di particolare...basta riuscire a percepire la sua maestosità e la sua eleganza...
Di notte va tutto più lentamente...sembra come se il mondo smettesse di correre e iniziasse a passeggiare, piano, senza fretta...
Non trovo parole stasera per descrivervi cosa rappresenta per me la notte... Essa mi rende più vulnerabile, reattiva, creativa... Mi avvolge e fa fibrillare il mio essere...
non chiedetemi mai di andare a dormire presto... Per me non esiste solo l'espressione "ho sprecato un giorno della mia vita" , ma esiste anche "ho sprecato una notte della mia vita"...
Cerchiamo di non sprecare niente di questa vita, la vita ci appartiene finché abbiamo la possibilità di viverla ma non sappiamo né come né quando  arriveremo alla fine di questo viaggio...Cerchiamo quindi di emozionarci, appassionarci... osserviamo...scrutiamo...cerchiamo di percepire quante più sensazioni possibili...amiamo...facciamoci compagnia...combattiamo...respiriamo a pieni polmoni...immergiamoci nella natura...proviamo... sogniamo ... urliamo... VIVIAMO!VIVIAMO!VIVIAMO!
Non esistiamo, viviamo...che è ben diverso...
Joy


COME ERAVAMO DA PICCOLI

Immagino e comprendo fin da ora, sia chiaro, il dubbio che può sorgere a qualcuno di voi leggendo il titolo: ma questa c'ha 26 anni cosa ci vuole raccontare?
Io voglio partire proprio da quando eravamo piccoli piccoli e di quante cose siano cambiate da allora in noi e intorno a noi...Scriverò di me, dei miei dubbi, della mia infanzia, dei miei di cambiamenti...certa che molti di voi si ritroveranno simili a me in alcune mie parole e concordi  con esse e magari molto diverse e lontane da me in altre mie affermazioni...
Io sono nata 26 anni fa nell'ora di punta (mezzogiorno) in una tiepida giornata di fine settembre... a volte penso che molte mie peculiarità siano dovute al fatto di essere nata proprio in quel periodo dell'anno e in quell'anno lì...altre volte invece penso che avevo già tutto immagazzinato nelle vene nonostante tutto...comunque oggi penso proprio che la verità stia in mezzo...
sono stata la prima figlia e prima nipote e quindi coccolata e viziata da tutti che hanno accolto questa bambolina come una creatura da curare, amare e proteggere dalle avversità...
ed io mi sono arruffata in questo mondo protetto, sereno e gioioso sviluppando di giorno in giorno le mie vezzosità... ero ancora un fagotto ma mi beavo tra le braccia di mamma e papà e dei parenti che mi stavano intorno noncurante del resto...solo amore intorno a me...amore, cura e protezione...
Pian piano iniziava la scoperta di un nuovo mondo per me...con l'approssimarsi dei giorni scoprivo intorno a me nuovi odori, persone nuove che venivano a conoscere questa bimba dagli occhioni blu, le gote rosate e paffutelle e quei capelli nerissimi che contrastavano con la pelle candida...
Pian piano iniziavo a scoprire i visi degli altri, le espressioni, il linguaggio...Scrutavo tutto e tutti ma cercavo sempre riparo nelle braccia delle persone che si prendevano cura di me ogni giorno negando la possibilità al resto di avvicinarsi a me, seppur con parole e gesti dolci, urlando e piangendo...
Sembra parecchio strano ma a volte mi rendo conto di come fin da piccoli abbiamo già tratti del nostro carattere perfettamente delineati...
Crescendo tutte le altre bimbe mie coetanee iniziavano a socializzare, a giocare insieme...io no, preferivo stare per i fatti miei e mentre loro erano fuori a schiamazzare io preferivo rimanere a osservarle e quando le loro voci iniziavano a infastidirmi accendevo la radio e mi lasciavo trasportare dalle note di qualche cassetta che mamma aveva lasciato dentro il mangianastri...
Arrivò il tempo della scuola materna, proprio nel momento in cui nella nostra casa le attenzioni su di me iniziarono ad affievolirsi per l'arrivo in casa nostra, nel mio nido, di una nuova presenza, una presenza che mi avrebbe rivoluzionato la vita...mia sorella...
Non riesco a ricordare cosa pensai quell'estate quando arrivò lei...so solo che trascorse in fretta e che con l'imminente arrivo dell'autunno e della riapertura delle scuole io preferii rimandare il mio ingresso nella società...mia madre provò ad edulcorarmi la pillola durante le serate di fine estate spiegandomi che dietro le porte di quella scuola avrei trovato tante nuove amichette, avrei giocato tanto e poi stremata sarei tornata a casa dove mi avrebbe attesa a braccia aperte...ma non ci fu verso...
Ho passato i seguenti tre anni a casa...ma questa volta insieme a me c'era mia sorella che più cresceva e meno mi assomigliava in tutto...lei era dolce con tutti, sorridente, allegra, solare e non urlava se le persone venivano a conoscerla anzi...dispensava sorrisi e abbracci a tutti...
Io più la osservavo, più non capivo... E nel frattempo iniziai a conoscere delle sensazioni strane...provavo gioia quando mamma e papà sul divano ci coccolavano ma mi arrabbiavo quando vedevo che tutte le attenzioni si riversavano su quel batuffolino biondo dagli occhi verdi....
Vivevo con lei una sorta di odi et amo... un momento prima era la mia compagna di giochi preferita...l'attimo dopo la bimba odiosa che preferiva le bambole ai giochi più pratici e divertenti per me... Io preferivo giocare a fare la cantante, preferivo i videogiochi e i motorini elettrici...piccolissimo particolare...non è che preferivo giocare così, io odiavo letteralmente le bambole....
Passarono altri tre anni tra litigate, musi lunghi e sorrisi immensi...e dinanzi a me si apriva una nuova era: quella della scuola elementare!!!
Che pianti e che disperazione il primo giorno...Tutti felici e sorridenti... ed io lì al primo banco che non ne volevo proprio sapere di staccarmi dalla maglia di mia mamma...
Ad un certo punto presi coraggio e singhiozzando riuscii ad affrontare quello che per me era stato impossibile fino ad allora...il distacco...il taglio del mio cordone ombelicale immaginario avvenne proprio lì...non 6 anni prima...ma lì...nel momento in cui afferrando la manina paffuta di mia sorella chiuse la porta di quell'aula alle sue spalle... era una classe piena di bimbi felici ed io questa volta non ero più riuscita ad attirare l'attenzione di mia mamma nei miei confronti...ma in compenso ero riuscita ad attirare l'attenzione di tutti i miei compagnetti che mi guardavano sbigottiti e quelle dei maestri inteneriti da quegli occhioni gonfi...ma questa fu la volta in cui mi accorsi che non era poi tanto bello essere al centro dell'attenzione...
Questa volta ho annoiato voi col racconto dei miei primi anni di vita...Ma volevo ripercorrerli buttandoli su questa pagina...
Joy

venerdì 28 ottobre 2011

La mia filosofia sulla felicità (pensiero attuale)

Rieccomi...
Stasera voglio spiegarvi cosa ne penso della felicità (attualmente,ovviamente).Beh poco fa ero seduto a tavola...stavo cercando di seguire un film ma non sono riuscita ad appassionarmi ad esso e quindi mi sono persa nei miei pensieri...come spesso faccio... il film continuava a scorrere ed io più proseguiva più allontanavo la mia mente dal resto...
Cosa ne pensate della felicità? Secondo me se ne parla tantissimo...prima o poi tutti parlano della felicità....chi vaneggiando, chi sentendola in quell'attimo, chi crede di averla trovata e ne decanta la bellezza...chi ci crede, chi invece crede che non la troverà mai...chi la desidera...
Già...cosa sarà mai la felicità? E chi può vantarsi di non desiderarla?Secondo me è qualcosa di effimero...come effimero è il desiderio di essa...Per essere felici a mio modesto parere bisogna ambire, desiderare...Ma cosa sono i desideri se non qualcosa che coltiviamo nelle nostre idee, nei nostri cuori...?
Io ho una visione dei desideri un pò particolare...Mi spiego  tutti noi da bambini abbiamo visto dei palloncini... li abbiamo desiderati e allora qualcuno si è presentato a noi con dei palloncini sgonfi pronti ad essere riempiti e l'unica cosa che possa farlo è il nostro fiato...i nostri soffi...i palloncini sgonfi li vedo come i desideri sul nascere...sgonfi ma ricchi di aspettative...puoi riempirli d'aria ...gonfiarli e renderli belli...gonfi...pieni di aliti...li puoi pure legare per trattenerne l'aria dentro...li puoi legare al polso...ci puoi giocare tutto il giorno con quel palloncino...la sera lo riponi lì vicino al tuo letto e soddisfatto e appagato ti accingi ad abbandonarti alle braccia di Morfeo col sorriso sulle labbra....Ma la mattina che succede? Ti svegli e volgi i tuoi occhi al palloncino che il giorno prima ti ha reso spensierata e lieta la giornata ma lo ritrovi lì dove lo hai lasciato un pò fuori tono...più flaccido e sgonfio e non ti provoca più l'effetto del giorno prima...magari ci giocherai ancora nell'arco di quella giornata, ma subito dopo i tuoi occhi cadranno sul pacchetto di palloncini sgonfi ancora tutti da gonfiare...E nel prossimo palloncino forse soffierai più forte...lo gonfierai di più o magari lo bucherai con un ago tu stesso che ne eri stato l'artefice...
Non so se ho reso l'idea ma per me i palloncini sono come i desideri...li riempi con i tuoi aliti di vita...ti batte forte il cuore quando pensi che sei sul punto di realizzarli...e poi quando sono tuoi ci giochi...te ne compiaci...a volte deludono un pò le aspettative ma li ottieni e dopo sei pronto per un altro desiderio...forse migliore...forse banale...forse più bello...forse insensato...ma è il tuo...ed è la fonte a cui attingere la felicità...
Joy

POMERIGGIO UGGIOSO D'AUTUNNO

Buon pomeriggio...
Eccomi annoiata in questa monotona giornata autunnale...Non sarà cosa rara leggere che sono annoiata perchè mi annoio molto facilmente e facilmente tante cose per gli altri carine, discrete, o addirittura eccezionali a me risultano banali....
Ma non lasciatevi ingannare dalle apparenze esistono pure altri giorni in cui le cose da tutto il resto del mondo considerate banali a me appaiono eccezionali...
In questo mondo facilmente mi stupisco davanti alle parole, ai gesti delle persone...ma riesco ad emozionarmi quando mi sento in pace col cosmo e con me stessa...
Può stupirmi una luna particolarmente luminosa e grande...posso rimanere estasiata davanti ad un'alba...incantarmi davanti un tramonto...sentirmi rinata grazie a una pioggerellina fresca d'estate...o sentirmi coccolata dal tepore di una sciarpa nella frescura mattutina...
Non so cosa mi abbia portato a creare un blog, so già che non verrà capito, magari verrà letto solo dalle persone a cui darò l'indirizzo, e magari sarà pure da loro criticato o snobbato...ma io la voglia di farlo ce l'avevo ed eccomi qua...a parlare con un foglio bianco, a riempirlo di tutto ciò che mi passa per la testa, senza limiti, senza preoccupazioni, senza badare al senso logico, solo esternando tutta me stessa nei miei vari momenti che possono essere di molteplice natura:alti, bassi, interminabili o durare il tempo di un battito di ciglia...
Sapete io mi sento cm un piccolo diamante dalle mille sfaccettature...dentro di me si nascondono milioni di Joy con miliardi di caratteristiche diverse...da un giorno all'altro posso cambiare e diventare l'antitesi di me stessa e magari dopo ritornare ad essere  l'altra me stessa...Già sarà pure strano ma io mi sento tutte le "me stessa" in cui riesco a trasformarmi...Può sembrarvi bizzarro ma vi assicuro che è così...Ritornando a qualche riga sopra (non mi va di rileggermi e correggere quello che scrivo...scrivo tutto di getto e pubblico ndr) volevo dire che a me non importa se questo blog non serve a niente in realtà per tutto il resto del pianeta, ma serve a me stessa...ai miei momenti uggiosi e solitari...avrà qualcosa di cui leggere magari in compagnia di una "me stessa" diversa da quella che in questo momento sta scrivendo!
Per ora è tutto
Joy

Benvenuti nel mio universo!!!!

Eccomi qua!!!Sono Joy...una ragazza come tante,una 26enne come altre...solo un piccolo particolare...Sono lunatica da morire e quando parlo,soprattutto quando mi racconto risulto particolarmente "strana"...non so se sia il termine esatto ma cerco di spiegarmi meglio...avete presente quando vi trovate davanti un interlocutore e dovete raccontargli qualcosa?Solitamente voi vi attenete all'argomento di cui state in qualche modo o nell'altro colloquiando...Bè io no...non ci riesco...salto di palo in frasca...mi piace parlare e anche tanto...esternare e a volte chiudermi in me stessa...a volte risulto logorroica...a volte timida...altre apatica,arrogante,insensibile a tratti scollegata dal mondo...bè siete riusciti a incuriosirvi?In ogni caso...Benvenuti questo è il mondo di Joy!!!!

Addio Sic!!!