martedì 15 novembre 2011

Tutto quello che avremmo potuto essere io e te se non fossimo stati io e te


Ecco alcuni stralci dell'ultimo libro che ho divorato....lascerò parlare lui oggi...mi limiterò a riportare alcune delle frasi che mi hanno colpito di più...

"Non credo nel fatto di amarsi, nel morire d'amore, nel sospirare per un altro, nello smettere di mangiare per qualcuno di speciale.
In compenso, ho sempre creduto che i cuscini si portino dentro una parte dei nostri incubi, dei nostri problemi, dei nostri sogni. E' per questo che usiamo le federe, per non dover guardare le tracce della nostra vita."

"...le rughe sono solo il risultato delle preoccupazioni e della cattiva alimentazione."

"Si scoppia a piangere o a ridere. E credo che valga la pena ridursi in pezzi per quel genere di emozioni."

"Ci sono cose che, se venissero dette ad alta voce, svelerebbero segreti troppo sconvolgenti per riuscire a reggerne l'impatto."

"Quante volte ci è successo di nascondere qualcosa di prezioso così bene che non l'abbiamo più trovato..."

"Le paure fanno parte di noi. Tutti abbiamo delle paure, ma per fortuna in questa vita quasi mai nessuno ci viene a chiedere quali siano le nostre."

"C'è qualcosa di desolante, di triste nel rendersi conto di rientrare nella massa per cui il lavoro e la creatività viaggiano su binari diversi."

"Diceva che i punti finali rendono la vita troppo facile. I punti e a capo e quelli di sospensione stimolano l'intelligenza."

"Non sono gli estremi a definirci."

"Mi parlava spesso dello spessore del silenzio"

Leggetelo, a me è piaciuto... chissà a voi...

Joy






lunedì 14 novembre 2011

LUCI E OMBRE



E dopo giorni di silenzio riecco le mie parole che fanno capolino su questo blog...
Il titolo può essere tutto un programma ma per me è solo la percezione di un pensiero che batteva sulla mia testa un attimo fa...
E' bastata una parolina sentita per caso in una frase per creare nella mia testa mille domande... prima che perda il filo, come al mio solito, volevo dirvi che la frase da cui è scaturito tutto è "mi è sembrato di vedere un'ombra...."... l'ultima parola si è decontestualizzata dalla frase in cui era posta e per me si è trasformata in tanti punti di domanda...
Quanto sono differenti le ombre naturali dalle nostre ombre interiori?
Partiamo da questo presupposto: l'ombra "naturale" è la sagoma che genera un'entità su un'altra, esposta alla luce...
Che contraddizione... ho pensato in un primo momento...
Nella concreta realtà la luce provoca l'ombra, in senso metaforico invece è la luce che disintegra l'ombra...
Che strano....non trovo le parole per rendere bene l'idea... Ma tento lo stesso di farmi capire in un modo o nell'altro...Lo faccio ponendo a me stessa e a voi altri quesiti...
Quanta luce abbiamo dentro? E quanta ombra ci segue durante i nostri picchi di luce?
Riferendomi alla luce io esprimo ciò che è pensiero comune... quando si parla di luce si pensa alla solarità, alla bellezza, alla vita e a tutte le cose positive e meravigliose che ruotano intorno ad essa....
Non sento mai parlare di luce come ad una fonte di negatività...
L'ombra invece mi fa pensare alla timidezza, alla chiusura, alle cose celate... l'ombra ci segue ma non stiamo lì a dargli importanza...per certi versi è irrilevabile... ma c'è...
Allora mi chiedo come può la luce che è fonte di gioia, calore e vita far risaltare in ciò che illumina un'ombra?
Cercherò di far chiarezza su questo mio dubbio nella mia mente....o lo lascerò lì...nell'ombra...
A presto

Joy


martedì 1 novembre 2011

HO PERSO LE PAROLE

 Ho perso le parole...Eppure ce le avevo qua un attimo fa...
Quante volte vi è capitato  di voler esprimere mille pensieri, il vostro mondo interiore... e proprio lì aprite bocca per dar fiato alle vostre sensazioni ma le vostre orecchie vengono colpite da un suono assordante che fa bloccare le vostre parole sul nascere...le fa spaventare... le fa tornare indietro... e una forza inspiegabile le ricaccia più indietro di dove si trovassero un istante prima... ma nello stesso istante il rumore si fa più assordante... è l'urlo acuto del vostro silenzio... quello che non permette al vostro mondo di esprimersi... la forza che viene a mancare... il coraggio che crolla nell'abisso delle vostre paure andandosi a schiantare contro la vostra intimità... Tutto ciò fa sì che la parte più nascosta di voi, quella più fragile, quella meno esposta invada il vostro lato più nascosto e segreto e lo racchiuda in una sfera di cristallo ancora più delicata ma che mette radici ancor più profonde in questa terra incontaminata e protetta...
E già quanto c'è di noi nella nostra quotidianità? Per quanto tempo durante la giornata riusciamo ad uscire allo scoperto? Quanto c'è di noi in un giorno? Quanto accumuliamo di noi in una vita? Quanto veramente sappiamo di noi stessi e degli altri?
La società odierna ci pone dei limiti, degli stereotipi e chi più chi meno ci adattiamo tutti... E allora ci si ritrova ogni giorno a ripetere le stesse cose, a misurare le parole per evitare di misurarci con gli altri o ancora peggio si esce dai limiti imposti cercando di confrontarsi e conoscere gli altri ma dall'altra parte troviamo persone che invece fanno quello che noi abbiamo evitato di fare...si adeguano... si limitano e quindi rimane sempre quel limite...oltrepassato da un lato ma costruito dall'altro...
Usciamo dagli schemi, dagli stereotipi perché signori miei così tutto risulta piuttosto squallido e triste...
Mi sono resa conto guardandomi intorno che ormai siamo sprofondati nella banalità e nel vuoto più assoluto... Si riempiono le giornate di parole... quanto tempo parliamo... ma parole prive di contenuti, parole buttate al vento... Perché? Perché non ci si interroga più su questioni interessanti... Starete pensando che lo si fa perché ci pensano le scuole, la televisione, i giornali, noi stessi... ma non è sempre così... non ci credo... perché vedo che preso un argomento si comincia a riempirlo di parole...ad assalirlo... ma a non crederci... a non badare alle parole espulse... si usano solo quelle che fanno più comodo e non quelle che si pensa di voler realmente usare...
Stasera mi è presa questa paranoia...
Ma passerà...come passano le parole... Le parole passano sempre o in alternativa si perdono...

Joy